RENAULT 5 ALPINE


Il grande successo commerciale della Renault 5 di 950 cm^3 induce i dirigenti Renault ad approntare delle versioni più sportive dello stesso modello, anche e soprattutto per sostituire la R12 Gordini nel trofeo monomarca della Régie.


Nel 1975 nasce la LS con motore di 1300 cm^3 e l'anno successivo la più evoluta TS. Se queste versioni vengono pensate quasi esclusivamente per l'impiego agonistico, con la R5 Alpine la Renault vuole offrire ai suoi clienti una vettura che abbini prestazioni da gran turismo a una certa ricercatezza nelle rifiniture.  

Al Salone di Parigi del 1976 inizia la commercializzazione della R5 Alpine di serie, che ha una spiccata caratterizzazione sportiva. Gli interni, ad esempio, sono rossi o neri, con sedili in panno o finta pelle (quelli anteriori conglobano il poggia testa in un corpo unico), volante rivestito con cuoio, strumentazione abbastanza completa: mancano però il termometro dell'acqua e il manometro dell'olio.


All'esterno un doppio filetto segue la linea di cintura e prosegue sui cofani anteriori e posteriori con la A stilizzata. Il motore è un aspirato da 1397 cm^3, per una potenza di 94 CV e una velocità massima superiore a 175 Km orari. E' disponibile con i cerchi in lega (stranamente con il canale più stretto di quelli di serie in metallo) e ha di serie i fari antinebbia e il tergilunotto.

Parallelamente viene commercializzata per le corse la versione "coupe" che ha una decina di CV in più, barre di torsione anteriori e posteriori più grandi, freni a disco anche sulle ruote posteriori e ventilati su quelle anteriori. La posizione del motore anteriore centrale, con il cambio in avanti, rendono la vettura molto neutra ed efficace ma piuttosto impegnativa nella guida al limite.

Nel 1980 è oggetto di un leggero restyling, che coinvolge soprattutto gli interni, con nuovi sedili e la strumentazione. L'ultima evoluzione è la Turbo, presentata nel 1982, con una potenza di 110 Cv, freni a disco posteriori e, l'anno successivo, dotata anche di servosterzo.


GRANDE EXPLOIT NEI RALLY

Il podio del Rallye di Montecarlo 1978 è occupato da 2 Renault 5 Alpine, quelle di Jean Ragnotti e Guy Frequilin, giunte rispettivamente seconda e terza, alle spalle della Porsche 911 SC di Jean Pierre Nicolas. Un risultato che stupisce, ma che fa conoscere le doti di questa vettura che monta un motore aspirato di 1400 cm^3.


Un'elaborazione ben studiata fa sì che la vettura risulti molto competitiva a livello assoluto, anche sui fondi sterrati. Le sue doti sono la grande tenuta di strada e la docilità del piccolo motore che eroga una potenza di 135 CV.